giovedì 15 marzo 2012

Non c'ero, e se c'ero dormivo...

Ieri pomeriggio in treno, tornando da un piacevole appuntamento con il dentista, ho sentito una voce sonora e tristemente familiare. La madre di una compagna di nido di Cricri era seduta a qualche fila di distanza da me e chiacchierava con un'amica di fatti assai personali usando il tono inconfondibile di chi ambisce a farsi ascoltare. La signora mostrava orgogliosa la sua pancia nuova di zecca: aspetta un figlio, il terzo in poco più di due anni, e ancora non si capacita di come sia accaduto. In tutti e tre i casi, è rimasta incinta senza volerlo. Il secondo pargolo, a suo dire, è rimasto "silente" dentro di lei per sei mesi. Conoscevo già questa storia allucinante, ma ieri ho appreso nuovi dettagli. Forse vi sarà capitato di vedere su Real Time "Non sapevo di essere incinta" (lo so, lo so, prima "SOS Tata" poi questo... lanciatemi pure i pomodori, ché me li merito tutti): in quel programma da incubo, se non altro, le sventurate protagoniste sono, in media, adolescenti del tutto inconsapevoli, e questo, un minimo, le giustifica. Ma che dire di una trentacinquenne che afferma: "mi sentivo gonfia, bevevo in continuazione tisane, facevo gli addominali ma quella ca...o di pancia non se ne andava... mi chiedevano se ero incinta e io rispondevo impossibile, sto ancora allattando... poi un giorno ho sentito una strana massa che si muoveva, mi dava fastidio, e ho fatto il test... ero di 27 settimane...". E via di dettagli sulla sua vita sessuale, sulla reazione scomposta del marito, il quale si è irritato parecchio scoprendo che un feto di 27 settimane, ahimé, bisogna tenerselo per forza. "Dopo siam stati tutti contenti, eh, tanto che adesso ci è venuto pure il terzo, anche stavolta così, non so come...". Durante le prime due gravidanze e i relativi allattamenti la signora ha continuato a fumare un pacchetto di sigarette al giorno. "Mi dicevano attenta, potrebbero nascere sottopeso e avere problemi respiratori, ma io non ci ho mai creduto. Sono nati un po' magrini, ma è un fatto di costituzione, sono magra anch'io, vedi? Col cavolo che smetto". Ovviamente sta continuando a fumare anche adesso. L'anno scorso, alla festa di fine anno dell'asilo, teneva le sigarette nella carrozzina, accanto alla testa del secondogenito addormentato.
Quando siamo arrivate a destinazione avevo il voltastomaco. Ho aspettato che il soggetto in questione scendesse, ho inforcato gli occhiali da sole e finto di telefonare. Non avevo nessuna voglia di salutarla, e per fortuna non si è accorta di me. Ha attraversato radiosa il piazzale della stazione, con i suoi trendyssimi jeans skinny premaman e il trucco impeccabile. Io mi sono messa a pensare a M, sopravvissuta per miracolo a un intervento che le ha tolto la possibilità di diventare madre; a L, che ha dovuto affrontare un'operazione, un aborto e tre fivet per riuscire ad avere la sua bambina; a tante altre donne che ho conosciuto in questi anni, virtualmente o personalmente, e alle loro storie di ricerca, di dolore e di speranza. Ho pensato anche alla mia, di storia, e a come, alla fine, sono stata fortunata, perché Cricri si è fatta attendere a lungo, ma è arrivata da sola, come un fulmine a ciel sereno, quando stavamo per iniziare il percorso della PMA.
L'incontro con la madre inconsapevole e snaturata, come si diceva un tempo, ha tirato fuori il mio lato moralista, che cerco sempre di reprimere... Non bisogna giudicare, mi ripeto come un mantra... Non esiste una mano divina che assegna i figli alle madri "meritevoli"... E forse non esistono, a priori, madri "meritevoli"... Così dicevo a me stessa qualche anno fa, quando tentavo disperatamente di restare incinta, e così mi sono detta anche ieri, faticando un po'. Lasciamo pure queste madri "per caso" alla loro beata incoscienza. Oggi, però, voglio aggiungere: modifichiamo la legge 40 per offire qualche possibilità in più alle coppie che vogliono un figlio e spesso sono costrette a fuggire all'estero; semplifichiamo le pratiche di adozione, ormai paragonabili a una lunghissima corsa a ostacoli. Il 21 marzo di tre anni fa, in un giorno di sole e di vento, ho scoperto di aspettare mia figlia. Buon inizio primavera a tutte le donne che stanno inseguendo la propria realizzazione, con o senza maternità.

3 commenti:

  1. Più che beata incoscienza direi ebata ignoranza..
    Ma si può??? o.O

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    1. Ciao Katia, benvenuta!;-)
      Incoscienza, ignoranza, incapacità di ascoltare il proprio corpo e i suoi ritmi, chiamiamola come vogliamo ma il succo resta lo stesso: un totale scollamento dalla realtà. Da brividi.

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  2. Ecco, persone del genere mi fanno invocare alla necessità di un test da impartire ad aspiranti genitori. Tu puoi, tu non puoi. Poi mi sento una brutta persona ad averlo anche solo pensato.
    Poi leggo le storie di Nina Cerca, penso a varie blog amiche, mi arrabbio e mi viene da piangere pensando a quei bambini, che saranno cresciuti da gente del genere e diventeranno a loro volta adulti irresponsabili. Grrr

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